CHI SE NE FREGA DELLA POLITICA... provi un po' a leggere qua
sito dedicato ai meccanismi che muovono la politica e che i politici preferirebbero nascondere. A cura di Giovanni Genovesi

v. Ancora sulla propaganda

Credo che pochi soggetti hanno mai attirato la mia attenzione con così forza, rapendo il mio interesse repentinamente da ogni altra cosa avessi in mente e costringendomi in breve tempo a cercare e leggere centinaia di pagine nel volgere di un'estate, come ha fatto la propaganda.

Al contempo le informazioni in proposito sono facili e difficili da ottenere.
Facili almeno su internet, dove se ne parla in decine di siti in concorrenza non solo con gli aspetti politici del problema, ma anche con quelli legati all'aggregazione dei culti, alle tecniche di marketing, alla teoria dell'organizzazione, alla gestione dei mass-media.
Difficili soprattutto in libreria, dove i libri sull'argomento, quando presenti, sono sparsi su scaffali dedicati ai più vari argomenti, dalla manualistica per l'auto-aiuto (self help) alla psicologia applicata.

Ma visto l'argomento il problema è anche: quanto è affidabile la fonte cui sto attingendo? Tra le varie cose trovate, oltre a studi di psicologia sociale portati avanti da ricercatori universitari e accreditati (studi e ricercatori) in testi non direttamente collegati all'argomento propaganda, anche pamphlet di agitatori politici, cultura underground o pseudo scienziati alla L. Ron Hubbard (il fondatore di scientology).

Dunque la prima fatica è stata cercare di capire quali informazioni sulla propaganda erano affidabili e quali invece erano... propaganda, appunto.

In questo approfondimento non ripeterò quello che ho letto altrove, ché tanto non lo leggereste certo sullo schermo di un computer (decisamente troppe pagine, decine di volte più di quante quelle qui pubblicate). Vi voglio piuttosto consigliare alcuni siti cui rivolgersi per avere informazioni valide e dai quali muoversi per continuare in proprio la scoperta. E regalare una citazione da Michael Shermer sul perché anche le persone più in gamba arrivano a credere e difendere posizione che ci sembrano strane, se non addirittura stupide:

Smart people believe weird things because they are skilled at defending beliefs they arrived at for non-smart reasons.
(Le persone in gamba credono delle stranezze perché sono abili a difendere persino le convinzioni cui sono arrivati in campi in cui non erano competenti o quando non erano ancora così in gamba)(1)

Cominciamo con i siti in italiano:
www.ipnosi.interfree.it: il sito è dedicato all'ipnosi, ma la parte finale è ricca di informazioni sulle varie tecniche di persuasione e le ragioni del loro funzionamento.
www.mentinostaggio.org: il sito riporta gli atti di un convegno sui culti e la loro capacità di condizionare la mente e la vita degli adepti. Interessante perché i culti usano le stesse tecniche della propaganda, ma estremizzando l'effetto sulle persone grazie al diretto controllo della loro vita privata.
www.linux.it/~della/fallacies/index.html: un esaustivo elenco degli errori logici che spesso costituiscono la base del pensiero propagandistico.
www.conformismo.it: come dice il titolo, risorse per sfuggire all'omologazione che la propaganda propone.
www.vertici.it: un portale dedicato alla psicologia in generale, molto ricca la sezione di link proposti.
Gli effetti della comunicazione: pagina della facoltà di scienze della comunicazione dell'Università di Torino, chiara e semplice, molto istruttiva.
Tecniche di disinformazione: come dice il sottotitolo Manuale per una lettura critica della stampa. Interessante ed asettico, da leggere per tutti i fruitori di dei quotidiani.
www.cicap.it e il dizionario dello scettico, ricchi di informazioni sui tanti modi in cui si può esser presi in giro, e molto altro. Indispensabili per la costruzione di un sano pensiero critico.

Veniamo adesso ai siti in inglese, decisamente più appropriati:
Institute for propaganda analysis: il sito dell'IPA, nato in America nel 1937 per studiare e contrastare la propaganda nazista. Semplice e fondamentale.
www.workingpsychology.org: sito di presentazione delle più importanti problematiche dell'influenza (non la malattia!) di Kelton Rhoads, Ph. D. alla Los Angeles University.
Psychology with Sociology: per immergersi in un mini corso accademico sulla psicologia sociale.
Skeptic Society: l'analogo internazionale del cicap su menzionato, findata da Michael Shermer.
www.rickross.com: sito incentrato soprattutto sulle problematiche legate ai culti ed alle sette, ma con tante informazioni pertinenti. Veramente tante, non scoraggiatevi!
Social psychology basics: a cura del dipartimento di psicologia dell'università di Shippensburg. Anche in tedesco, se gradite.
Social psychology principle in humor: graziose vignette da cui imparare con umorismo tanto sulla nostra mente.
www.socialpsychology.org: ne volete ancora? Magari ne riparliamo dopo che avrete superato l'impatto della lettura di quanto finora proposto.

Riguardo invece ai libri, a parte i numerosi riferimenti che troverete nei siti proposti, eccone qualcuno che fa parte dei riferimenti della sezione 0.7:
(in italiano)
Michael Billing, Ideologia e opinioni, Laterza
Guy Claxton, Il cervello lepre e la mente tartaruga, Mondadori
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, Edizioni di comunità
Massimo Piattelli Palmarini, L'arte di persuadere, Mondadori
Steven Pinker, Come funziona la mente, Mondadori
Steven Pinker, L'istinto del linguaggio, Mondadori
Karl R. Popper, La società aperta e i suoi nemici, Armando editore
Arthur Schopenhauer, L'arte di ottenere ragione, Adelphi
Peter Sloterdijk, Critica della ragion cinica, Garzanti
(in inglese)
Elliot Aronson - Anthony Pratkanis, Age of propaganda, Owl books
Michael Shermer, Why people believe weird things, Owl books
Robert Wright, The moral animal, Vintage Books

Beh, ora che vi ho dato maschera e bombole e pinne, tuffatevi pure e il mondo non sarà più lo stesso.

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NOTE
(1) La traduzione non è proprio letterale, ho cercato di conservare il senso posseduto dall'originale, riportato nel libro di Shermer Why people believe weird things (p. 283) e consistente tutto sommato in una parafrasi sintetica di quanto già Bacone sosteneva nel 1620. (torna al testo)

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Ultimo aggiornamento
28 gennaio 2005

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