CHI SE NE FREGA DELLA POLITICA... provi un po' a leggere qua
sito dedicato ai meccanismi che muovono la politica e che i politici preferirebbero nascondere. A cura di Giovanni Genovesi

1.1. Come è vista la politica

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Sembra che la maggioranza delle persone, sentendo parlare di politica, protenda al disprezzo o all'indifferenza poiché tende ad identificare, sbagliando, la politica con i politici, ritenuti individui propensi a qualsiasi incoerenza pur di mantenersi saldamente legati a privilegi e poltrone, in barba a promesse e programmi(1).

Sembra che per i più la politica sia sinonimo di sotterfugio, traffichi da maneggioni, predominio di gente che ha barattato i propri ideali e la fiducia dei propri elettori per soddisfare i propri interessi e sete di potere. Il politico è colui di cui non ci si può fidare ma dal quale si continuano ad elemosinare favori ed al quale si continua, nonostante tutto, ad elargire il proprio voto, certi che chiunque lo sostituisca si comporterebbe alla stessa maniera e che dunque nulla, mai, possa cambiare questo stato di cose(2).

Sembra pure che i professionisti della politica facciano di tutto per rendere queste idee ancora più ferme nella testa della gente, forse perché si rendono conto in qualche modo che così coltivano una mentalità a loro favorevole, propensa all'indifferenza, al fatalismo, all'affidarsi nelle mani di chi se ne intende.

Sembra proprio sia giunto il momento di rigettare questo modo di vedere, che fa affidamento su una certa ingenuità nell'interpretare la realtà(3), sulla stessa logica istintiva e primitiva che ha generato tante credenze magiche, che ci fa associare senza più distinguerli utente ed attrezzo, rendendo questo cattivo per l'uso fattone da una cattiva persona.

Cominciamo subito con il dire che i politici, i quali non sono certamente tutti dei delinquenti, sono cosa diversa dalla politica, e questa, in quanto arte del vivere insieme, non è in sé né buona né cattiva, ma un semplice mezzo arricchitosi di possibilità nel corso della storia per aiutare gli uomini a costruirsi delle utili regole di convivenza e giustizia(4). Se trasportassimo questo usuale modo di vedere la politica in un altro campo, ci troveremmo magari a storcere il muso ogni volta che si parla di automobili per il fatto che riteniamo di essere stati spesso fregati dalla categoria dei meccanici. Forse grazie al fatto che di auto si sa solitamente di più rispetto alla politica, non leghiamo assieme i concetti di cattivo meccanico con quello di meccanica cattiva. Pensando a questo, grazie a quel che potrete qui scoprire sulla politica, comincerete a scindere le cose, a capire come ciò che sembra può distoglierci dal vedere chiaramente ciò che è.

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NOTE
(1) Su partiti, eletti ed elettori, vedi alle parti 1.3, 2.5. e 4.3. (torna al testo)
(2) Per le problematiche legate alla corruzione del ceto politico ed alla sua scelta, vedi alle parti 4.3, 4.5. e 4.6. (torna al testo)
(3) Sulla necessita di adeguare le nostre capacità interpretative a ciò che attualmente si sa delle cose del mondo, vedi alle parti 5.1, 5.2. e 5.6. (torna al testo)
(4) Per una più precisa definizione di cosa è la politica, vedi alla parte 1.2. (torna al testo)

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Ultimo aggiornamento
28 gennaio 2005

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